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Gastrite: cosa mangiare (e cosa evitare)

Gastrite: cosa mangiare (e cosa evitare)

Fastidi di stomaco? Potrebbe essere gastrite. Scopri come affrontarla e migliorare il tuo benessere partendo da ciò che mangi.

Sai che in Italia circa un milione di persone soffre di gastrite?

In particolare, sono le donne a esserne colpite più spesso, trovandosi a gestire questo disturbo in mezzo alle mille sfide della vita di ogni giorno.

La gastrite, infatti, non è solo un disagio passeggero: se trascurata, può diventare una condizione seria. Ecco perché è importante riconoscerla per tempo e affrontarla nel modo giusto.

Iniziamo da un aspetto fondamentale, che può davvero fare la differenza: l’alimentazione.

Cos'è la gastrite

Quella che chiamiamo gastrite altro non è che l’infiammazione dello stomaco, in modo particolare della mucosa che ne riveste la parete interna. 

È una malattia che può essere acuta (e risolversi in pochi giorni) o cronica (sviluppandosi in maniera graduale). 

Puoi sospettare di soffrirne se hai uno o più di questi sintomi:

  • dolore addominale
  • bruciore di stomaco
  • crampi

Nelle forme più gravi, quelle non trattate, la gastrite può provocare ulcere e sanguinamenti.

Ma perché si verifica questo processo infiammatorio

Pensa che le cause della gastrite non sono solamente fisiche in quanto questo disturbo si può manifestare per:

  • alimentazione scorretta
  • stress
  • ansia
  • preoccupazioni
  • assunzione di alcuni farmaci
  • infezioni da Helicobacter pylori
  • abuso di alcol
  • fumo
  • reflusso gastrico
  • morbo di Crohn
  • altre malattie intestinali

Se ci fai caso, le prime quattro cause sono molto comuni nella nostra vita

Chi di noi non è stressata o non ha preoccupazioni? E quante di noi, complice anche lo stile di vita frenetico sul quale spesso non riusciamo a intervenire come vorremmo e dovremmo, seguono un’alimentazione poco equilibrata? 

Ecco spiegato perché la gastrite è così comune.

Leggi ancheMal di stomaco: come farlo passare velocemente

Alimenti da preferire e cibi da evitare

Una volta comprese le cause (anche in una prospettiva di prevenzione e riduzione dell’impatto della gastrite) è importantissimo capire come intervenire sulla dieta.

L’alimentazione è sempre importante, ma lo è in maniera particolare se si soffre di una condizione che interessa lo stomaco, l’organo in cui  iniziano i processi digestivi.

Forse, ne hai già sentito parlare, ma l’alimentazione che solitamente viene raccomandata alle persone che soffrono di gastrite è la cosiddetta dieta mediterranea

Il motivo? È ricca di frutta e verdura e consente di alleviare i sintomi della gastrite. 

Ecco, quindi, quali cibi puoi inserire nella tua routine alimentare:

  • pane
  • finocchi
  • carote
  • cavoli
  • zucchine
  • verdure di stagione
  • carne bianca
  • carne magra (pollo e tacchino)
  • pesce magro (nasello, sogliola, trota, merluzzo e passera di mare)
  • pesce fresco (branzino e orata)
  • cereali integrali (riso, farro, pasta, avena e miglio)
  • legumi (lenticchie, soia e ceci)
  • formaggi freschi non fermentati
  • formaggi magri (mozzarella, ricotta, primo sale)
  • olio extra vergine di oliva a crudo per condire

Al contrario, riduci il più possibile (o elimina del tutto) questi cibi:

  • salumi
  • cibi sott’olio
  • alimenti conservati sotto sale, sotto aceto o affumicati
  • spezie
  • pepe e peperoncino
  • piatti pronti
  • fritture
  • latticini interi
  • latte intero
  • formaggi molto grassi, fermentati e piccanti
  • cioccolato
  • pomodori
  • agrumi (limoni, arance, pompelmi, mandarini, bergamotti, eccetera)
  • salse (panna, sughi cotti)
  • carni rosse
  • carni grasse
  • prodotti da forno industriali (snack e biscotti)
  • frutta secca (noci, mandorle, pistacchi, nocciole)

Inoltre, fai sempre molta attenzione all’utilizzo del sale in quanto un suo eccesso non è sicuramente benefico per i sintomi della gastrite.

E le bevande?

Quanto detto per il cibo vale anche per le bevande. In generale, sono da evitare quelle gassate e zuccherate così come quelle contenenti caffeina (tè, cola e cioccolato). 

Fai attenzione anche alla temperatura di ciò che bevi, evitando liquidi troppo freddi o troppo caldi. 

Meglio evitare anche l’alcol così come le minestre contenenti estratti per brodo e i brodi di carne. 

Oltre all’acqua naturale (ovviamente non quella gassata), puoi bere tisane e infusi, preferendo quelli a base di camomilla, finocchio, lava, liquirizia, cannella e zenzero.

Perché è importante fare pasti leggeri ed evitare pasti abbondanti

Oltre a ciò che prepari e, come lo vedremo, come lo cucini, ricorda sempre che la sobrietà è una regola aurea per chi soffre di gastrite. È preferibile, infatti, consumare più pasti, ma che siano più leggeri. 

L’indicazione è quella di consumare cinque pasti al giorno (considera almeno colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) meno abbondanti così da ridurre la produzione di succhi gastrici.

L’altra cosa a cui devi dedicare cura è il modo in cui mangi. Questo vale un po’ per tutti, ma per chi soffre di gastrite è indispensabile: mangia lentamente masticando bene tutto ciò che ingerisci così da ridurre il tempo di permanenza del cibo nello stomaco e riducendo le possibilità di irritazione.

Ti consigliamo anche di rispettare gli orari in cui mangi, evitando quindi la pessima abitudine di saltare qualche pasto. 

Forse non lo sai, ma lasciare troppo tempo lo stomaco vuoto provoca l’accumulo di acidi gastrici, scatenando o peggiorando i sintomi tipici della gastrite.

I metodi di cottura

Oltre a cosa, quando e come mangiare ricorda sempre di dedicarti con attenzione ai metodi di cottura. 

Anche questi, infatti, influiscono sulla quantità di grassi dei cibi e sulla complessità (e pesantezza) dei piatti. 

Abbiamo già anticipato di evitare le fritture (aumentano il consumo di sostanze che peggiorano l’infiammazione e il contenuto di grassi rallenta lo svuotamento dello stomaco) ma è consigliabile anche evitare le cotture ad alte temperature

Meglio, invece, preferire questi metodi di cottura:

  • al forno
  • al vapore
  • ai ferri
  • alla griglia
  • in umido
  • bollitura
  • alla piastra
  • cartoccio

Come vedi sono di più i metodi di cottura utili che quelli sconsigliati e puoi sfruttare questo elemento a tuo vantaggio, variando le ricette anche nel preparare lo stesso alimento.

Quando consultare un Nutrizionista

Come abbiamo avuto modo di approfondire l’alimentazione è uno dei capisaldi della gestione della gastrite e seguendo una dieta attenta e sana puoi, davvero, ridurre l’assunzione di farmaci. 

Per questo motivo ti suggeriamo comunque di rivolgerti a un Nutrizionista così non solo da pianificare una dieta corretta per i sintomi della gastrite, ma per prevederne una davvero su misura per te e in grado di contribuire a migliorare il tuo peso forma e la qualità della tua vita.

Se hai bisogno di consigli personalizzati o di ulteriori informazioni sui prodotti più adatti per gestire questo fastidio, il nostro team è a tua disposizione.

Contattaci tramite WhatsApp per ricevere assistenza immediata e scoprire la nostra selezione di prodotti pensati per il benessere del tuo stomaco.

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