Solo chi non sa cosa siano può ironizzarci sopra o pensare che sia qualcosa di sopportabile o con il quale convivere.
No, la dismenorrea (questo il termine medico che indica i dolori mestruali) non è qualcosa di facile da gestire.
Anche perché, lo sai molto bene, è qualcosa con cui, mensilmente, dobbiamo convivere.
Con la consapevolezza che i dolori mestruali ci accompagneranno per almeno 30-40 anni, dal menarca (le prime mestruazioni) alla menopausa (la fine del ciclo mestruale).
Vogliamo quindi affrontare un problema che interessa circa il 90% delle donne in età fertile: i dolori e i disturbi che accompagnano il ciclo mestruale.
Questi disturbi variano da donna a donna e possono anche modificarsi nel corso del tempo, per cui cerchiamo di capire quali sono tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per contrastarli.
Perché di una cosa siamo certe: non è qualcosa da trascurare.
Lo sappiamo che è fisiologico e naturale (fa parte dell’essere donne), ma non per questo dobbiamo stare male e subire importanti ripercussioni sulla qualità delle nostre vite.
Dolori mestruali: cosa sono e perché si verificano
Conosci i dolori mestruali perché li sperimenti con una tale regolarità di avere iniziato a comprenderli (o di averli compresi molto bene), ma quello che forse non sai è che non sono tutti uguali.
Esistono due forme di dolori mestruali:
- dismenorrea primaria
- dismenorrea secondaria
La prima tipologia è la più comune ed è quella che inizia dopo circa 6-12 mesi dal menarca e che tende a ridursi con il passare del tempo.
La causa? Non è nota, ma sembrerebbe essere dovuta all’attività contrattile dell’utero per espellere l’endometrio.
Come sai, infatti, durante le fasi del ciclo mestruale la parete interna dell’utero si prepara a ospitare un embrione per dare inizio a una gravidanza.
Se in quel periodo il concepimento non è avvenuto il rivestimento si sfalda (provocando la caratteristica perdita di sangue).
Il dolore che provi durante questa fase del ciclo (fase mestruale) è legato all’aumento dei livelli di prostaglandine che contraggono i vasi sanguigni riducendo l’afflusso di sangue all’utero provocando una maggiore sensibilità al dolore dei nervi dell’utero.
Nella dismenorrea secondaria, invece, il dolore può dipendere da diverse cause, tra cui:
- alterazioni del ciclo mestruale
- anomalie pelviche strutturali
- endometriosi
- adenomiosi
- fibromi uterini
- malattia infiammatoria pelvica
- aderenze pelviche o intrauterine
Nella maggior parte dei casi queste forme si manifestano in età adulta.
Quello che è importante ricordare è che i dolori mestruali non hanno solamente una componente fisica. Anche diversi fattori psicologici ed emotivi possono influenzare l’intensità del dolore.
Da questo punto di vista i principali fattori sono:
- ansia
- stress
- età
- fumo
- obesità
Infine, ricordiamo anche che i crampi sono solo uno dei sintomi e dei segni dei dolori mestruali.
Questi, infatti, si manifestano anche con:
- mal di schiena
- dolore alla pancia
- stanchezza
- difficoltà di concentrazione
- disturbi del sonno
- sbalzi d’umore
- problemi intestinali
- dolore al seno
- diminuzione dell’appetito o fame nervosa
Tutto questo ogni mese per anni e anni. E poi c’è chi ancora sostiene che siamo il sesso debole. Ma andiamo oltre.
Rimedi naturali
Quello che ora più ci interessa è capire cosa possiamo fare contro i dolori mestruali.
Partiamo dai rimedi naturali che hanno il grande vantaggio di non costringere ad assumere farmaci e a permetterci una gestione migliore e più sana dei disturbi di cui soffriamo.
I rimedi più efficaci sono:
- usa una borsa dell’acqua calda sull’addome
- fai un bagno caldo
- bevi tisane calde (camomilla, melissa, calendula, zenzero, finocchio e angelica) sia durante il giorno che prima di andare a dormire
- segui una dieta ricca di ferro, vitamina C, magnesio e folati
- valuta la supplementazione di questi nutrienti tramite gli integratori alimentari
- esegui massaggi con movimenti circolari sull’area dolorante
Questi rimedi naturali possono garantirti un immediato sollievo nelle fasi più acute del dolore e permetterti di ridurne l’intensità migliorando la qualità delle tue giornate.
Farmaci da banco
Molto utili, soprattutto quando il dolore è forte e invalidante e quando i rimedi naturali non sono tanto efficaci, sono i farmaci da banco.
Puoi considerare l’assunzione di:
- antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene e il naprossene
- paracetamolo
La principale differenza è legata all’efficacia: i FANS sono più efficaci ma non sempre ben tollerati, mentre il paracetamolo offre un’azione più delicata ma meno efficace.
Altri rimedi utili: stile di vita sano, esercizio fisico e tecniche di rilassamento
Considerando che è una realtà con la quale dobbiamo convivere e che non possiamo sempre dipendere dai farmaci o dalla disponibilità di un rimedio naturale, ti consigliamo di modificare alcuni elementi del tuo stile di vita.
Sì, avere maggiore cura del tuo corpo, del tuo tempo, della tua mente e della tua persona ti aiuta anche a ridurre i dolori mestruali.
In modo particolare ti suggeriamo di:
- praticare regolarmente (anche durante la fase mestruale) l’attività fisica
- segui tecniche di meditazione, respirazione e rilassamento
- tieni le gambe sollevate o dormi in posizione fetale
- segui una dieta equilibrata riducendo caffeina, cibi grassi, salati e zuccherati e le bevande alcoliche
Per l’esercizio fisico non pensare a chissà quali sforzi o attività complicate: specialmente nelle giornate in cui sei più debole e dolorante, puoi trarre beneficio dalle posizioni e dagli esercizi di yoga e pilates che ti aiutano a ridurre le contrazioni uterine, migliorare la circolazione e alleviare il dolore addominale.
Quando consultare un medico
Molte donne sono convinte che i dolori mestruali sono normali e che bisogna sopportare senza battere ciglio.
Questo approccio ha causato e causa notevoli conseguenze dal punto di vista psicologico ed emotivo.
Sebbene, come abbiamo visto, si tratta di una realtà fisiologica, questo non significa che dobbiamo subirla passivamente.
Quindi quando ci chiedono quando è il momento di consultare un medico in presenza dei dolori mestruali, noi rispondiamo “sempre”.
E sai perché? Perché non c’è mai un momento in cui è giustificato che tu stia male.
Anche perché i dolori che provi possono non essere fisiologici e puoi dover prevedere approfondimenti diagnostici e terapie utili a farti stare meglio.
Ovviamente, anche quando sperimenti cambiamenti in negativo dei sintomi e dei dolori mestruali, quando questi risultano invalidanti o sperimenti anche sanguinamenti anomali o febbre, consulta il tuo medico per valutare il tuo caso e capire cos’è meglio fare.
Se desideri ricevere ulteriori consigli a riguardo, puoi contattare il nostro team alla nostra assistenza WhatsApp e scoprire i migliori prodotti per affrontare i dolori mestruali e ritrovare il benessere.
